Tutti sanno che il vero latte è quello vaccino ma non tutti sanno che è possibile ottenere del latte d’avena altrettanto gustoso e nutriente. Chi è intollerante al lattosio o chi ne ha fatto una scelte di vita beve latte vegetale ricavato a partire da ingredienti come avena, soia, riso, mandorle o nocciole.
Ecco qui di seguito una ricetta per autoprodurci in casa uno di questi tipi di latte vegetale: il latte d’avena.
Ingredienti
– 1 litro di acqua
– 100 gr di avena
– Pentola
– Frullatore ad immersione
– Scolapasta
– Canovaccio a maglia larga, preferibilmente di lino
Preparazione
Prendete i semi di avena, preferibilmente provenienti da agricoltura biologica, e metteteli in ammollo in acqua fredda per almeno 24 ore. Quando l’avena sarà idratata, scolate l’acqua di ammollo, aggiungetene un altro litro e cuocete per circa un’ora. A questo punto, prendete un frullatore ad immersione e frullate, per almeno 5 minuti, con tutta l’acqua di cottura finché non avrete ottenuto una purea ben amalgamata.
Filtrate il tutto servendovi dello scolapasta e del canovaccio, che strizzerete fino a far uscire tutto il succo presente. Il latte d’avena così ottenuto non ha un colore bianco come quello industriale, che di solito viene sbiancato chimicamente, per cui potrebbe apparire meno vellutato.
Per ovviare al “problema” si possono usare dei gelificanti naturali come la agar agar, un estratto di alghe rosse, oppure l’alga kombu, un concentrato di calcio e ferro. Della polpa di spremitura che resterà nel canovaccio, detta okara, potete farne diversi usi come utilizzarla per fare gli impasti di pane o dolci.
Se volete dare un gusto diverso al vostro latte d’avena potete aromatizzarlo con un cucchiaino di zucchero naturale non raffinato oppure con della vaniglia. Il baccello di vaniglia, intero e non aperto, va immerso nel latte per circa due ore, e una volta fatto asciugare si può riutilizzare per almeno altre 15 preparazioni. Unico accorgimento da prendere, in questo caso, è quello di aggiungere un pizzico di sale per vincere il retrogusto acidulo dato dall’aromatizzazione stessa.
I vantaggi di autoprodursi latte d’avena in casa sono non solo economici e salutari, perché un litro di latte fatto in casa viene a costare circa 25 centesimi contro i 2 euro del supermercato e perché non essendo sottoposto a processi di pastorizzazione è più ricco sostanze nutrienti, ma anche ecologici in quanto eviteremo di portare a casa le confezioni di tetrapack che per la maggior parte dei casi non sono riciclabili.
Il latte d’avena è una valida alternativa a quello vaccino soprattutto per chi ha problemi di arteriosclerosi: questo cereale, infatti, si è rivelato efficace nel ridurre il colesterolo LDL. È una bevanda poco calorica e con un limitato contenuto di grassi. Ha una quantità molto ridotta di proteine, quello in commercio contiene sempre oli aggiunti, solitamente di girasole.